Non avrei mai comprato “La guida completa per il tuo Cocker Spaniel Inglese”, ma il mio compagno ha pensato di regalarmela, con la convinzione che mi sarebbe servita a capire come comportarmi con i nostri tre cuccioli pesoli. Voleva trasformarmi in una proprietaria perfetta, come recita la guida, ma anche se l’autore, Gavino Rocca, ce l’ha messa tutta, i suoi consigli mi sono serviti a poco. Non per colpa sua. Con i miei cani non ho polso. Li accontento in tutto. Forse perché non sono poi così indisciplinati. Ogni tanto fanno di testa loro, ma a me piace così.
Resto comunque convinta del fatto che ogni cane, se pur della stessa razza, abbia il proprio carattere. Lo vedo con Giasone, Medea e Ronnie. Il primo se si arrabbia morde, la seconda potrebbe partecipare alle olimpiadi, tanto è agile, il terzo sembra sempre sulle nuvole. Ma tutti e tre fanno la guardia come se fossero dei lupi. E nel contempo tutti e tre mi riempiono di affetto. Amore incondizionato e condiviso.
È anche vero che i miei tesori sono fortunati perché vivono a due passi dall’Africa; quindi, possono permettersi di essere un po’ più liberi e trasgressivi dei cani che vivono a Torino, tanto per citare la mia città.
Comunque, ho letto la guida con interesse e se avete intenzione di prendere un cocker, ve la consiglio, ma prima di portare il cucciolo a casa vostra.
Mi sento però di fare una critica all’autore: il libro è pieno di errori. Sembra che nessuno lo abbia riletto prima di procedere con la stampa. Peccato.
Ciò non toglie che l’autore probabilmente sia bravissimo con i cani. Anzi, non lo metto in dubbio. Il consiglio che ho fatto mio? Prima di leggere il libro disinfettavo l’area usata dai cani con l’ammoniaca, pensando fosse un’ottima scelta. Invece nella guida c’è scritto di usare prodotti neutralizzanti “evita l’ammoniaca perché non elimina completamente gli odori”. Una piccola accortezza che, quando si hanno tre cani, può fare la differenza.
Carmen Vurchio – Cabo Verde


