Auguri a tutti i papà che lottano ogni giorno per cercare di garantire un futuro ai propri figli. Senza alcun dubbio, dei Supereroi.
Carmen Vurchio
Auguri a tutti i papà che lottano ogni giorno per cercare di garantire un futuro ai propri figli. Senza alcun dubbio, dei Supereroi.
Carmen Vurchio
Lavoro tanto, fuori e dentro casa. A volte sclero, perché un tempo avevo tempo. Ma oggi ho una famiglia, che in quel tempo non avevo. Devo pensare a Max, mio compagno da più di dieci anni, a Mattia, con noi ormai da sei anni, e ai miei tre cuccioli pelosi. Vado a letto stanca, ma l’amore che ricevo mi ripaga di tutte le fatiche. Auguri Donne. L’uso della lettera maiuscola è d’obbligo.
Mai come in questo ultimo anno, molti di noi si sono resi conto di quanto sia importante l’amore, io per prima. Amare non è facile. È un lavoro quotidiano. A volte ti vien voglia di dimetterti, altre speri che l’altro ti licenzi, anche senza giusta causa.
C’è chi getta la spugna subito e chi lotta perché crede in questo sentimento.
Io e Max litighiamo una volta a settimana e minacciamo di lasciarci una volta l’anno. Eppure, come direbbe Vasco, dopo dieci anni, siamo ancora qua. Una coppia imperfetta…in perfetta sintonia.
Il virus ha impoverito tanti di noi. Il tutto mentre i politici hanno continuato a percepire il solito, a mio avviso elevato, stipendio. Ma mai come in questo periodo erano soldi meritati. E’ ormai un anno che sono in guerra contro il nemico invisibile. Per questo, non me la sento di criticare il loro operato, anche se una parte di me avrebbe una voglia irrefrenabile di farlo.
Adesso sembra si siano resi tutti conto, o quasi, che non sono in grado di salvare l’Italia da una morte annunciata. Meglio lasciare questa patata bollente a qualcuno che venga…da fuori.
Difficile non stimare Draghi, uomo in grado di far quadrare i conti, senza calcolatrice. E qui non stiamo parlando di fare 2+2. Ma la nostra politica porta a casa comunque una brutta sconfitta e questo, in parte, mi addolora.
La politica è lo specchio della società? Per quanto mi riguarda, purtroppo, quello specchio si è rotto da tempo.
Ciao, mi chiamo Sean.
Sono inglese ma mezzo italiano.
Ci sono molti italiani a Cabo Verde?
Mille grazie.
Ciao Sean.
È un piacere che tu mi abbia scritto. Ti rispondo volentieri.
Gli italiani residenti a Cabo Verde sono 550, mentre coloro che vivono un po’ qui e un po’ in Italia, sono circa 1200. Dati ufficiosi.
Ti farà piacere sapere che quasi tutti i caboverdiani parlano italiano, chi più, chi meno. Cosa non da poco, per chi non conosce il portoghese o il creolo, dialetto locale. Il merito è dell’ing. Andrea Stefanina, un imprenditore che vent’anni fa ha deciso di scommettere su questa terra, allora di nessuno, puntando principalmente su Sal: un’isola che prima del suo avvento, viveva di pesca, oltre che di produzione di sale, e che lui ha trasformato in una meta turistica. L’ing. Stefanina ha acquistato terreni e iniziato a costruire, dando lavoro a un fiume di abitanti di questo luogo incantato, quanto incontaminato. Ovviamente lui e i suoi collaboratori, tutti arrivati dall’Italia, parlavano la nostra lingua che, giorno dopo giorno, anno dopo anno, è diventata di casa.
Continua a leggere “Ci sono molti italiani a Cabo Verde?”Ciao Carmen,
ho trovato il tuo sito e avrei piacere di fare una chiacchierata con te. Mi piace viaggiare, ho vissuto all’estero per periodi più o meno lunghi… in particolare alle Canarie e in America centrale (Panama). Ora dopo anni in Italia sto pianificando il mio trasferimento definitivo. Ho poco tempo e devo decidere in fretta. Sto pensando a Capo Verde.
Vorrei chiederti due/tre cose:
Qualcuno difende Silvia Romano e qualcun altro la offende. Sindrome di Stoccolma o meno, sono felice che ci siano persone pronte a rischiare la vita, pur di prender parte a missioni umanitarie. Ma quando prendono questa decisione e vanno in territori non proprio amichevoli, rischiano tanto e lo sanno. Rischiano di essere rapite, violentate, torturate, uccise. Continua a leggere “Silvia Romano, difesa e offesa.”