
Mio nipote, a mio avviso, è un genio dell’informatica. E’ lui che mi ha creato il blog, è lui che ha studiato la copertina del mio libro, è lui che mi risolve i problemi legati al mondo virtuale, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Mi è dispiaciuto così tanto non poter essere presente al Politecnico di Torino, nel giorno della sua meritata laurea in ingegneria informatica. Ma c’ero col cuore. A lui e a tutti i giovani volenterosi d’investire nel loro futuro, (anche a quelli che non hanno voglia di studiare, ma di lavorare), auguro che riescano a credere a tal punto nelle proprie capacità, da rendere possibile la realizzazione dei propri sogni. Ci vuole fatica, ci vuole determinazione e anche un pizzico di fortuna. Sono loro il nostro futuro, il futuro del nostro Paese che, non dimentichiamolo mai, è il più bello del mondo, anche grazie a tutte le persone buone, brave, capaci, pazienti e oneste che lo popolano.