Mio zio ha rifiutato la proposta dell’Inps di andare in pensione prima, ma con una busta più leggera. La voleva tutta la sua pensione, neanche un centesimo in meno. Tra poco ce l’avrebbe fatta. Avrebbe incassato i soldi tanto meritati. Soldi che non incasserà mai perché Dio gli ha chiesto di rinunciare ai beni terreni e lui non se l’è sentita di dirgli di no. La morte di mio zio mi fa capire ancor di più quanto sia importante non rimandare al domani la propria felicità. Non credo sia giusto vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, credo piuttosto sia importante vivere ogni giorno al meglio, senza farsi uccidere dai problemi, dalle preoccupazioni, dai dolori più o meno momentanei. C’è sempre qualcosa di bello a cui ispirarsi. E la cosa più bella in assoluto è il privilegio di essere vivi.
