
Io non farei mai il poliziotto in Italia. Pagato poco, maltrattato tanto. Ho visto le immagini dello sgombero dei migranti, a Roma. E ho sentito la frase pronunciata dal funzionario di polizia che ha detto ai suoi uomini: “Questi devono sparire, peggio per loro. Se tirano qualcosa, spaccategli un braccio”.Innanzitutto, in diversi casi, è diventato solo “spaccategli un braccio”, che ha tutt’altro significato. Non avrebbe dovuto dirlo? Vero. Ma ci rendiamo conto della situazione? Del fatto che dovesse incitare gli agenti a non aver paura di rimanere feriti, dato che ogni volta si ripete la stessa storia e gli vengono lanciati contro oggetti di ogni tipo? Questa volta, oltre ai sassi e alle bottiglie incendiarie, anche bombole del gas lanciate dalle finestre. Ma cosa avrebbero detto, al suo posto, coloro che sono tanto sconvolti? “Queste persone devono essere gentilmente invitate ad abbandonare l’area. Se non dovessero farlo, allora pazienza. Se dovessero tirarvi addosso qualcosa, perdonateli e porgete l’altra guancia”. Questo avrebbero detto coloro che puntano il dito contro il funzionario? Ora, lui pagherà per il grave errore? Fatemi un favore: risparmiate tempo e punite i delinquenti. Pensate inoltre che i poliziotti stavano eseguendo gli ordini. E gli ordini arrivano sempre dall’Alto. E chi c’è in Alto? E che frase avrà pronunciato per dare l’ordine di sgombero, una frase piena d’amore? Ecco cosa farei io: il prossimo sgombero lo farei fare a coloro che il problema lo hanno causato. Sono sicura che morirebbero dalla paura.
Un poliziotto onesto e con un senso della dignità non obbedirebbe a un ordine di sgombero di persone che non hanno altro posto dove andare.
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Grazie del commento Daniele. E’sempre bello confrontarsi.
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