Pubblicato in: Il mondo visto da qui

Gli adolescenti che “giocano” a spingere i coetanei al suicidio, sono da CAMICIA DI FORZA.

 

IMG_0132
Carmen Vurchio e i nipoti

“C’è una prima persona indagata a Milano in uno dei tanti fascicoli aperti nelle ultime settimane dopo denunce, segnalazioni e l’esplosione, anche mediatica, del fenomeno del ‘Blue Whale’, il cosiddetto “gioco” sul web, fatto di 50 prove tra cui atti di autolesionismo, che può spingere le vittime adolescenti fino al suicidio e che soprattutto è a rischio emulazione”. (ANSA)

ME NE AVEVA PARLATO MIA NIPOTE, TEMPO FA.

“Sai zia, c’è un gioco che va di moda tra gli adolescenti fuori di testa”, aveva detto. “Vuoi guardarlo? E’ su internet. Hanno fatto un servizio anche Le Iene”. Io non l’ho guardato e non ho alcuna intenzione di farlo. Ma scoprire che questo gioco è “esploso” mi preoccupa. Leggo tra i commenti alla notizia che c’è chi reagirebbe all’invito al suicidio, con un bel “vaffa…”. Già, lo farei anch’io. Sappiamo però che c’è sempre qualcuno che ci casca, qualcuno che si fa fare il lavaggio del cervello, qualcuno che il cervello lo spegne. Questo è un gioco cruento e omicida. Un gioco da cancellare dalla circolazione.

“Una ventenne milanese, a seguito delle indagini della Polizia postale, è indagata per istigazione al suicidio perché via Instagram avrebbe convinto una ragazzina di 12 anni, a procurarsi alcuni tagli e ad inviarle le foto”.

Non me lo spiego. Non mi spiego come una ventenne sia riuscita a convincere una dodicenne a procurarsi dei tagli e a inviarle la foto, come prova, per la ventenne “del suo coraggio”, per me “della sua follia”. Ma come si fa? Come si fa a godere se un ragazzino si toglie la vita dietro un tuo invito? Come si fa ad essere felici nel sapere che una bambina di dodici anni si è fatta del male, per te? Come fa una bimba che dovrebbe giocare con le bambole, a preferire una lama? Giochi al gratta e vinci e speri di essere fortunato e portare a casa qualche soldo. Giochi a questo schifo di gioco e se sei bravo, ti seppelliscono. Ma ci rendiamo conto? Questa è pura pazzia. Niente di più. Niente di meno. Matti, sono matti. Spero che ci siano pochi adolescenti pazzi in giro per il mondo. Spero che chi di dovere riesca a identificarli tutti e a mettere a ognuno di loro l’indumento che merita: la CAMICIA DI FORZA.

Autore:

Vivo e scrivo senza stress.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...